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Presso il Centro Visitatori del Parco Veneto del Delta del Po (Piazza Matteotti, 1 a Porto Viro) si è svolta la conferenza stampa trasmessa sulla pagina Facebook ufficiale del Parco @EnteParcoRegionaleVenetoDelDeltaDelPo e sulla pagina Facebook della Goletta Verde sullo stato di avanzamento del progetto dedicato a Goletta Catholica alla presenza delle autorità e dei partner di progetto. Il Presidente del Parco Veneto del Delta del Po Moreno Gasparini ha presentato lo stato di avanzamento del progetto che farà di Goletta Catholica un HUB scientifico, culturale, ecologico e sostenibile. Si è tracciato, infatti, la prima rotta di Goletta Catholica, l'imbarcazione che per anni ha Partecipato a le campagne di Goletta Verde e che ora l'Ente mette a disposizione del territorio, delle Scuole, delle Formazione e della Ricerca Scientifica, grazie alle sinergie con la Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo, la Regione Veneto, il Ministero dell'Ambiente e Legambiente.
Nei prossimi mesi Catholica terminerà il suo restauro presso il cantiere "Artenautica'' di Loreo e sarà "armata" con un'aula didattica e un laboratorio scientifico, allestimenti che all’occorrenza potranno far posto a gruppi di escursionisti. L'obiettivo, infatti, è quello di realizzare un mezzo sostenibile e accessibile, utile a svolgere più attività, comprese quelle legate alla valorizzazione e alla promozione del fiume Po, del suo Delta e delle sue eccellenze.
La Goletta Catholica, che deve il nome alla città d'origine dei suoi armatori, è stata realizzata nel 1936. Nata come barca da lavoro, poi divenuta peschereccio, durante la II Guerra Mondiale viene sequestrata dai Tedeschi che la utilizzano per il trasporto di munizioni sulle coste iugoslave, per poi abbandonarla. Rintracciata e ricondotta in Italia, nel 1990 Catholica va in disarmo e viene portata a Rimini per la demolizione. Qui però viene acquistata e ristrutturata grazie a un progetto sociale per il recupero di tossicodipendenti. Rilevata infine da Legambiente, l'imbarcazione continua l'impegno nel terzo settore e dal 1993 è protagonista delle campagne estive di Goletta Verde dell'associazione ambientalista.
Lo scafo di legno di quercia, gli alberi di douglass e le vele conferiscono a Catholica un aspetto affascinante. Le grandi dimensioni - 24 metri di lunghezza, 5 metri di larghezza e una velatura di 233 metri quadrati - la rendono imponente. Una vera signora del mare che cattura lo sguardo e anche per questo il Parco del Delta del Po l'ha scelta oggi come ambasciatrice di una politica di rispetto dei valori ambientali di biodiversità, sostenibilità e cultura.
Goletta Catholica sarà, infatti, utilizzata nell'ambito di diversi progetti che si alterneranno. I primi a salire a bordo saranno gli studenti delle Scuole del territorio e del Veneto che grazie alla "Scuola di Mare e Biodiversità a bordo di Goletta Verde" potranno svolgere diverse attività: dal corso di marineria al monitoraggio ambientale, dall'esplorazione del territorio all'orienteering, dalla storia dei popoli dell'acqua all'impatto della globalizzazione sull'ambiente e sul clima.
Il testimone passerà poi agli studenti universitari che parteciperanno alle attività delT Osservatorio ambientale del Delta del Po - Riserva della Biosfera MaB UNESCO. L'Ente Parco Delta del Po da anni ha attivato risorse e collaborazioni per la creazione di un centro di ricerca unico che possa mettere a disposizione della comunità, degli studiosi e di tecnici e ricercatori la maggior parte dei dati ambientali raccolti e sviluppare, al contempo, un sistema di validazione e condivisione. Tale sistema, attualmente attivo ed in corso di implementazione, ha preso spunto da un finanziamento della FONDAZIONE CARIPARO, nell'ambito della candidatura a Riserva di Biosfera MAB UNESCO del Delta del Po, per poi integrarsi con progetti internazionali sviluppati dall'Ente Parco.
L'ampliamento dell'Osservatorio ambientale a soggetti pubblici e privati, come previsto dal Piano di Azione della Riserva di Biosfera MAB UNESCO, riveste notevole importanza. L'obiettivo è creare un'integrazione delle conoscenze ambientali dell'area del Delta del Po, ma anche una governance delle ricerche e degli attori che porterà a una ottimizzazione delle risorse impegnate e la certificazione dei dati raccolti.
Nell'ambito dei monitoraggi Goletta Catholica avrà un ruolo anche nelle attività che il Parco del Delta del Po svolgerà con l'Agenzia Regionale per la prevenzione e protezione ambientale del Veneto (Arpav), e nelle attività del Dipartimenti di Biomedicina Comparata e Alimentazione (BCA) dell'Università di Padova impegnati nel monitoraggio di cetacei e tartarughe marine, in particolare il tursiope (Tursiops truncatus) e la tartaruga marina comune (Caretta caretta). L'area dell'Adriatico settentrionale, infatti, è stata indicata per istituire un Sito di Interesse Comunitario (SIC), come dimostrano i risultati del progetto transfrontaliero della linea IPA Adriatic dal titolo "Network for the Conservation of Cetaceans and Sea Turtles in the Adriatic (NETCET)" finanziato dalla Commissione Europea. E sarà proprio il Parco Veneto del Delta del Po a gestire il nuovo SIC in collaborazione con altri partner.
Dichiarazioni:
Moreno Gasparini - presidente del Parco del Delta del Po Veneto “Il Delta del Po, area umida tra le più importanti d’Europa, Riserva di Biosfera MaB UNESCO, si arricchisce di un altro grande progetto, importante e unico nel panorama nazionale. Un progetto che vuole incarnare la nostra vocazione ad essere paladini dell’ambiente. Insieme alla Fondazione Cariparo, Legambiente, la Regione Veneto, il Ministero dell’Ambiente ed altri importanti partner scientifici stiamo tracciando la rotta di un percorso che punta ad offrire alle nostre comunità, e non solo, gli strumenti di conoscenza, consapevolezza e lungimiranza. Inizieremo con le Scuole, ma arriveremo a rivolgerci a tanti target, puntando a diffondere una cultura ambientale irrinunciabile. In più, non volgiamo rinunciare a rendere Goletta Verde accessibile a tutti, per questo grazie alla Fondazione Cariparo, stiamo rendendo Goletta accessibile anche alle persone con difficoltà motorie.” “Questo progetto, che grazie a Fondazione Cariparo e Regione Veneto ci vede al fianco dell’Ente Parco e di altri partner strategici nel racconto del territorio, ci offre la straordinaria opportunità di far conoscere ai più giovani, e non soltanto a loro, un autentico pezzo di storia del nostro Paese. Quanti saliranno a bordo di Catholica, trasformata per l’occasione in Scuola di Mare e Biodiversità, potranno infatti ripercorrere idealmente la rotta di un’imbarcazione dal trascorso singolare e affascinante, che in 25 anni di navigazione con la campagna estiva di Legambiente è stata protagonista di battaglie cruciali in difesa della Penisola. Contribuendo, senza retorica, a scrivere le pagine più significative del racconto delle coste italiane – spiegano
Sebastiano Venneri, responsabile turismo, sviluppo e innovazione locale di Legambiente, e Luigi Lazzaro, presidente di Legambiente Veneto – Dal monitoraggio delle acque alla tutela della biodiversità marina, dalla lotta agli ecomostri e all’inquinamento industriale a quella più recente contro plastiche e microplastiche, passando ancora per le iniziative in Veneto come l’operazione Po, la pulizia dei litorali dai rifiuti o la battaglia contro l’ex centrale Enel di Porto Tolle, Goletta Verde ha contribuito a bloccare gli scempi e a ridisegnare in meglio il territorio costiero italiano”.
Giuseppe Toffoli - Vice presidente Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo “Il Delta del Po è stato definito una “bellezza incantata”, un territorio che è rimasto immutato nel corso degli anni. La nostra Fondazione ha deciso, nell’ultimo decennio, di dedicare risorse e mezzi per cercare il più possibile di valorizzare questa realtà che rappresenta un unicum, sia in Italia che in Europa. Sotto questo profilo, il riconoscimento UNESCO, come Riserva di Biosfera, e oggi il progetto Goletta Verde, rappresentano due facce della stessa medaglia; un’unica linea di condotta che oggi la Fondazione vuole portare avanti. Entrando nello specifico nell’iniziativa di Goletta Verde, siamo convinti che questa possa apportare valore sia sociale che economico. Infatti, Goletta Verde rappresenta veramente un vessillo: è la bandiera della difesa dell’ambiente e questo ha un valore assoluto e riconosciuto. Un secondo aspetto importante è che l’imbarcazione, uscita dal cantiere, avrà nuove dotazioni che le permetteranno di spostasi sul sistema fluviale, di navigare in mare e anche di essere accessibile ai disabili. Quindi rappresenterà veramente un laboratorio viaggiante, utile non solo alle scolaresche, ma alla collettività intera. Terzo punto, che credo sia il più importante di tutti, è che grazie a questo progetto, otterremo tutti quanti una diversa responsabilità nei confronti dell’ambiente. Questo credo sia il messaggio più importante perché la difesa dell’ambiente diventa sempre più un valore riconosciuto.”
Cristiano Corazzari - assessore Regione Veneto La Regione Veneto partecipa attivamente e convintamente al progetto Goletta Verde con risorse specifiche. I temi ambientali in questo momento storico sono di assoluto rilievo, sia a livello internazionale che nazionale, a maggior ragione in un territorio come il Delta costruito grazie all’intervento costante dell’uomo e in cui tutte le attività economiche si intersecano con l’ambiente. I primi interessati alla sostenibilità dell’ambiente, infatti, sono proprio coloro che di risorse naturali vivono e che esprimono per primi la necessità di tutelare le risorse in un’ottica di sostenibilità ambientale. Mi fa molto piacere, inoltre, che questo progetto preveda il coinvolgimento delle nuove generazioni perché in questo modo si avvia anche un percorso di carattere culturale e ambientale. Il Parco del Delta del Po ha il merito di lavorare in questa direzione, di aver attivato su queste tematiche numerosi progetti reperendo importanti risorse e opportunità, sia in ambito europeo che nazionali. A questo proposito si inserisce la candidatura del Ministero dei Beni Culturali del Delta per il riconoscimento del Marchio Patrimonio Europeo e la realizzazione del Centro di recupero per la fauna selvatica che sta nascendo proprio nel Delta. Infine permettetemi di ringraziare tutti coloro che stanno contribuendo a questa iniziativa. Sono certo che da qui potremmo portare avanti un progetto che avrà molto respiro per il futuro.