Zone umide d'acqua dolce
Le lanche, le mortizze dei fiumi, i canali, le cave abbandonate e le casse di espansione ospitano una ricchissima vegetazione palustre.
Su argini, sponde e golene troviamo salici e pioppi. Sui prati si trovano densi ciuffi di carice spondicola (Carex riparia), i fiori di vilucchio bianco (Calystegia sepium) o le inflorescenze di giunco (Butomus umbellatus). Legate a questi ambienti sono alcune specie di orchidee rare.
Le aree perimetrali a primavera si accendono del giallo del giaggiolo acquatico (Iris pseudarocus).
Le aree marginali, dove l'acqua é poco profonda, ospitano il canneto (Phragmites australis) che si accompagna spesso alle tifa (Typha angustifolia) e al falasco (Cladium mariscus).
Dove la profondità aumenta, si trova la lisca lacustre (Schoenoplectus lacustris).
Al centro delle mortizze, dove l'acqua supera il mezzo metro, si trovano la ninfea bianca (Nymphaea alba), il nannufaro (Nuphar luteum).
Coprono di verde le anse d'acqua ferma e stagnante le parti vegetative dei generi Myriophyllum, Ceratophyllum e altre piccole piante natanti come il morso di rana (Hydrocharis morsus-ranae), la lenticchia d'acqua (Lemna minor), la castagna d'acqua (Trapa natans), il limnantemo (Nymphoides peltata).
Ninfea gialla
(foto di: PR Delta Po Veneto)