Formazioni boschive
Oggi sopravvivono solo pochi lembi di bosco autoctono.
Nelle zone asciutte, sulle dune fossili più recenti, domina il leccio (Quercus ilex), la specie arborea più diffusa.
Nelle depressioni interdunali, dove soprattutto in inverno l'acqua ristagna a lungo, crescono invece frassino ossifilo (Fraxinus oxycarpa), pioppo bianco (Populus alba) e olmo comune (Ulmus minor).
Nel settore occidentale, sulle dune più antiche e livellate dal tempo, trova spazio la tipica formazione boschiva di pianura: farnia (Quercus robur) e carpino comune (Carpinus betulus).
Attorno, sulle creste dunali (i cosiddetti "staggi"), si sviluppa un rigoglioso bosco di pioppo bianco, salice bianco (Salix alba) e frassino ossifilo, specie arboree legate agli ambienti umidi e ripariali.
Formazioni boschive
(foto di: Archivio Parco Regionale Veneto del Delta del Po)