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E' un territorio in cui l'opera dell'uomo è stata fondamentale per la sua storia e la sua formazione e continua ad essere necessaria per la sua tutela.
Il paesaggio è un alternarsi di ambienti diversi che si susseguono dalla terraferma al mare: dopo la campagna troviamo le dune fossili, visitabili, che corrispondono alle antiche linee di costa. Sono stati individuati otto cordoni litoranei, ciascuno associabile a un'epoca, dalla Preistoria al 1600. Poi ecco gli argini, le golene, le valli da pesca, le lagune, gli scanni, in buona parte percorribili, ricchissimi di avifauna, con oltre 390 specie di uccelli fra stanziali e migratori e, nei tanti bracci di mare e di fiume, di decine e decine di specie acquatiche, alcune delle quali uniche.
Quanto alla flora del Delta, essa costituisce un raro esempio di commistione tra vegetazione di pianura, di ambienti umidi e di ambienti marini. Si alternano dunque paesaggi ricchi di vegetazione rigogliosa, soprattutto boschi e pinete, e altri spogli e bruciati dalla salsedine, quindi distese di pioppi, di canneti o di salicornia che in autunno tinge di rosso intere lagune, fino a incontrare rare specie di orchidee.
Il Delta del Po è un territorio da vivere in tutte le stagioni per scoprire colori, suoni, profumi e sapori differenti ma ugualmente affascinanti.